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Ciaspolata al rifugio Dosdé

Bellissima ciaspolata, ieri, in alta val Viola Bormina, oltre l'agriturismo Caricc, fino al rifugio Federico in Dosdé, aperto a scialpinisti e ciaspolatori.

La ciaspolata in val Viola è lunga ma semplice, la descriviamo in questa pagina fino all'agriturismo Caricc: www.ciaspole.net/itinerari1/lombardia/ciaspole-valviola.htm

Oltre ci sono due possibilità.

Quando il rifugio Federico è aperto, c'è una traccia battuta a servizio degli scialpinisti, contrassegnata da bandierine colorate, più ampia e che passa oltre torrente senza avvicinarsi alla baita Caricc.

In alternativa si può seguire la linea del sentiero estivo per il Federico che prende quota tra i larici ed in meno di mezz'ora conduce sulla porta del rifugio, posto ai piedi del Corno di Dosdé ed affacciato sul ghiacciaio, chiuso a sud da una serie di cime alte più di 3200 metri.

La prosecuzione verso il rifugio Dosdé è facile e non presenta problemi di sorta. Arrivare al rifugio, però, cambia davvero la giornata: lo scenario glaciale è grandioso ed anche la vista verso ovest, con il Corn da Camp ed il Piz Paradis è incantevole.

In estate, partendo dal rifugio, è possibile percorrere il sentiero glaciologico Nangeroni Bellotti (difficoltà EE) che si sviluppa per tredici chilometri, con un dislivello di circa seicento metri. 
Il Servizio Glaciologico Lombardo, che ha preparato il sentiero, lo racconta qui: www.servizioglaciologicolombardo.it/nangeroni-bellotti/

Due parole sul rifugio Federico in Dosdé, tratte dal sito ufficiale: www.rifugiofederico.it/
"Dal 1995, la sezione di Bormio del CAI ha ristrutturato l’antica baita presente per adibirla a ricovero per alpinisti, scialpinisti ed escursionisti e a poco a poco, dal ’95 ad oggi, grazie soprattutto all’impegno dei volontari, il CAI è riuscito finalmente ad inaugurare il Rifugio. La gestione è stata affidata al noto alpinista di Sondalo ed istruttore delle guide alpine, Adriano Greco. Obiettivo legato all’apertura del rifugio (dedicato a Federico Valgoi, giovane alpinista bormino che ha perso la vita arrampicando nel 2002) è il rilancio dell’alpinismo nella Val Viola e nella Val Dosdè. Il rifugio può ospitare fino a 25 persone per il pernottamento, è dotato di servizi igienici, docce e corrente elettrica". 

 

  01/03/2025

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