ciaspole-fodarasennes10.jpg
Spunta la luna (scorri la gallery!)
ciaspole-fodarasennes11.jpg
Ora blu sulla chiesetta del Fodara Vdla
ciaspole-fodarasennes12.jpg
Un orario incantevole, sospeso tra il tramonto e la notte
ciaspole-fodarasennes13.jpg
Un orario incantevole, sospeso tra il tramonto e la notte
ciaspole-fodarasennes21.jpg
Ora blu. E luna che sorge sulla neve del rifugio Fodara Vdla.
ciaspole-fodarasennes5.jpg
Tra Fodara Vdla e Sennes
ciaspole-fodarasennes6.jpg
Fodara Vdla, sullo sfondo la Croda Rossa
ciaspole-fodarasennes7.jpg
Ampi panorami verso l'Ampezzano
ciaspole-fodarasennes8.jpg
Ciaspolando in vista del rifugio Sennes
Alto Adige - Sud Tirol

Rifugi Fodara Vdla e Sennes

IN BREVE
Partenza: rifugio Pederù, 1545 mslm circa (tel. 0474/501086)
Arrivo: rifugio Fodara Vdla, 1980 mslm, (tel. 0474/501093) e rifugio Sennes, 2116 mslm (tel. 0474/501092)
Tempo di percorrenza: meno di un'ora per il rifugio Fodara Vdla, 1h40' per il rifugio Sennes.
Difficoltà e pericoli: Il percorso è generalmente sicuro pur restando necessaria la consultazione dei bollettini al fine di evitare le situazioni di pericolo.
Con i bambini bisogna considerare la dura salita iniziale! Potrebbe risultare troppo impegnativa anche per i genitori che li trasportano nello zainetto, oltre che per i bimbi più grandi, autonomi nel camminare. Se si ritiene di poter superare questo "scoglio" iniziale si può allora pensare a questa ciaspolata che tra Fodara Vdla e Sennes regalerà tanta neve fresca in cui divertirsi senza troppi pensieri!

Un itinerario un po' lungo (se si arriva al rifugio Sennes) ma facile sia dal punto di vista tecnico sia da quello atletico e senza possibilità di perdersi: le pendenze ripide si concentrano tutte nella prima mezz'ora di cammino, quando la strada militare scavata tra le rocce dolomitiche si inerpica per colmare gran parte dei quattrocento metri di dislivello che separano il rifugio Pederù ed il rifugio Fodara Vdla. Ciaspole potenzialmente non necessarie vista la battitura del tracciato: attenzione, però, al ghiaccio ed all'eventuale neve "molle" nella seconda parte della giornata.

In partenza dal parcheggio del Pederù (1545 mslm) si seguono dunque le evidenti indicazioni per Sennes e Fodara Vdla: il primo tratto, ripido, è anche ombreggiato per gran parte dell'anno. Frequenti dunque i tratti ghiacciati nella stagione invernale: prestare molta attenzione!
Guadagnati circa quattrocento metri di altitudine la pendenza si addolcisce e il panorama si apre fino a diventare grandioso una volta raggiunta la piccola conca dove accanto a diverse baite di montagna sorge il rifugio Fodara Vdla (1926 mslm, generalmente chiuso in inverno). Un panorama unico ed incantevole nella stagione bianca: la scena è dominata dalla Croda Rossa.
Senza grandi difficoltà si può proseguire lungo l'ampia traccia forestale verso il rifugio Sennes (2116 mslm): guadagnando quota si ampliano i panorami che se possibile superano per fascino e grandiosità anche quelli regalati dalla conca del Fodara Vdla. Ancora più in quota si può raggiungere il rifugio Munt da Sennes, a quasi 2200 mslm, ma chiuso in inverno: si prosegue risalendo i tondeggianti colli dietro al rifugio Sennes. Oppure si può conquistare il monte Picio, segnato da un'evidente croce di vetta proprio alle spalle del rifugio Sennes: per arrivare in cima è necessario aggirare il monte da nord ovest.
Un'escursione facile ed estremamente gratificante!

Due le possibili varianti: la prima, sconsigliabile, evita il passaggio da Fodara Vdla tagliando prima lungo il sentiero estivo (verificare il pericolo valanghe e la presenza di una traccia, comunque ci si priva dell'ottimo panorama da Fodara Vdla), la seconda, invece, è una bella digressione in un rado bosco di abeti che, dopo Fodara Vdla, consente di abbandonare la traccia forestale per proseguire verso Sennes lungo una traccia più stretta, immersi nella natura incantata (generalmente tracciata).

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K57 Brunico Dobbiaco), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).



SUI LIBRI
Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro "Ciaspole! L'inverno in neve fresca", disponibile cliccando sul sito www.vividolomiti.it oppure in libreria. Non solo foto ed itinerari ma anche la possibilità di dialogare con l'autore per dettagli e curiosità sui percorsi proposti.
E' stato anche scelto come una tra le 52 proposte (una per ogni weekend nei 12 mesi dell'anno) contenute in "52-12 un anno di weekend lontani dai luoghi comuni", una serie di pedalate, passeggiate, ciaspolate ma anche meno faticose visite a parchi, castelli e borghi segreti. 52 idee per rendere indimenticabile ogni weekend dell'anno! Il libro è disponibile sul sito www.amazon.it


SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val Badia, scrigno di tesori naturali e sorprese culturali.
- pedalate in val Badia;
- foto informazioni curiosità;
- pedalate tra San Vigilio di Marebbe e Brunico;
- viaggiare attorno al Plan de Corones;
- passeggiate in montagna

Condividi su  -