in val di Tures, ciaspolata verso il confine con gli Alti Tauri austriaci
IN BREVE
Partenza: "ultimo parcheggio" oltre Riva di Tures, a 1696 mslm (si prosegue oltre la brevissima galleria in prossimità della seggiovia scavalcando anche la pista da sci). Attenzione in presenza di ghiaccio: se diventa problematico arrivare in auto fino a questo parcheggio è bene partire da Riva di Tures allungando di 35-40 minuti.
Arrivo: Knuttenalm, 1911 mslm (tel. 335/6508309), o Klammljoch, 2288 mslm
Difficoltà e pericoli: sul sito www.knuttenalm.it è evidenziato un lucchetto che può diventare verde o rosso a seconda dell'apertura della malga e della situazione di pericolo nella Knuttental. Sia l'arrivo alla malga sia - soprattutto - la prosecuzione verso il Klammljoch possono essere esposti a scariche spontanee pertanto è bene accertarsi circa la situazione del manto nevoso.
Ideale per i bambini ma solo fino alla Knuttenalm dove è possibile noleggiare slittini per la discesa e mangiare un buon pasto caldo (cucina ottima!).
Si parte subito pestando la neve! Le ciaspole non sarebbero necessarie in sè - soprattutto se la neve non è fresca - ma diventano fondamentali per divertirsi nella neve fresca (e per tagliare due spettacolari radure) o proseguire verso il Klammljoch (o passo di Gola), oltre la Knuttenalm (o malga dei Dossi).
La traccia dal parcheggio fino alla Knuttenalm, infatti, è spesso battuta dal gatto delle nevi quindi - salvo recenti nevicate o intenso lavorìo del vento - la traccia sarà costituita da neve compatta. Con le ciaspole, però, si può meditare di tagliare l'ampio pianoro che s'incontra circa a metà strada per sfruttare al meglio le proprie racchette da neve andando a guadagnarsi alcuni scorci affascinanti sulle rive del torrente. Tale deviazione darà più soddisfazione in discesa perché è solo dopo metà mattina che la Knuttental (o valle dei Dossi) riceve la luce del sole.
La salita alla Knuttenalm si divide in tre fasi: una salita iniziale, un pianoro centrale (dove, volendo, si può appunto tagliare in neve fresca) ed una salita finale. Si tratta di un'escursione molto facile che si chiude con un dislivello di meno di duecentocinquanta metri: in meno di un'ora, salvo pause, si raggiunge la malga.
Oltre la Knuttenalm la ciaspolata si fa più interessante. La traccia può rimanere abbastanza battuta anche poco oltre (fino al bivio tra Klammljoch e Brunnerhutte, sulla via per la Cima della Neve) ma solitamente qui le ciaspole divengono fondamentali.
Appena oltre la Knuttenalm, si continua a prendere quota su pendenze morbide superando una baita sulla sinistra e proseguendo poi tra i mughi fino ad un ampio pianoro dove tutto cambia.
Qui, in estate, la forestale - realizzata decenni fa a servizio delle casermette sul confine con l'Austria - disegna una serie di tornanti per guadagnare circa trecento metri di dislivello. La traccia invernale, invece, sale dritto per dritto: si prende di petto il pendio e si sale senza sosta prendendo quota rapidamente ma con fatica. Dopo circa un'ora di cammino dalla Knuttenalm, e dopo aver affrontato una salita davvero impegnativa, si raggiungono le rive innevate del lago Klammj (Lago di Gola) vegliate da una dismessa casermetta della Guardia di Finanza.
Mantenendosi sulla sinistra orografica del lago si costeggia quest'ultimo fino a portarsi ai piedi del Klammljoch (passo di Gola) - anticipato dai resti di altre vecchie caserme - che si guadagna ormai senza fatica. Il passo segna il confine tra Italia ed Austria e questo spiega la presenza di caserme e strutture dismesse della Guardia di Finanza: il confine italo-austriaco non è sempre stato "tranquillo" come oggi e, nel Secondo Dopoguerra, da queste parti non erano rari episodi di terrorismo da parte degli indipendentisti sudtirolesi. Non va nemmeno sottovalutato il ruolo che ebbe il fenomeno del contrabbando, in particolare nei primi decenni del Novecento.
Oggi, però, tutto questo non è che un ricordo e non resta che godersi un panorama che diviene apertissimo: si ammirano gli Alti Tauri, in particolare le vette che segnano il confine tra l'Arvental austriaca e la Valle Aurina più settentrionale.
La discesa è divertentissima fino al pianoro: il ripido pendio percorso in salita, infatti, diventa un teatro ideale dove ciaspolare in libertà! Con la neve giusta sarà una discesa indimenticabile!
Raggiunta la Knuttenalm ci sarà solo da scegliere se scendere con le ciaspole o noleggiare uno slittino presso la malga!
Clicca qui per aprire un estratto della mappa a cura dell'Associazione Turistica Valle Aurina. Per la mappa intera, invece, clicca qui.
Clicca qui, invece, per aprire la pagina www.ahrntal.com/it/vacanze-estive-valle-aurina/funivie/malghe-e-ristori.html dove sono elencate le malghe aperte, con un aggiornamento giornaliero (attenzione a selezionare le località di interesse).
Per il soggiorno ci sentiamo di consigliare l'Hotel Anabel di San Giovanni, strategicamente posizionato nel cuore della Valle Aurina, dove abbiamo trascorso un piacevole periodo incontrando la simpatia e la professionalità dei titolari e del personale oltre ad usufruire di una camera accogliente, di una SPA di ottimo livello e di una colazione e cena davvero di qualità. Ecco il link del sito dell'Hotel: www.hotel-anabel.com/it
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SUL WEB
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Qualche link per iniziare ad esplorare la val Badia, scrigno di tesori naturali e sorprese culturali.
- pedalate in Alto Adige - Sud Tirol;
- foto informazioni curiosità sulla valle Aurina e la val di Tures;
- passeggiate ed escursioni tra la val di Tures e la valle Aurina