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Neve fresca sull'Alpe di Rodengo (scorri la gallery!)
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Quasi a Roneralm
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Sguardo verso sud-ovest
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Nei dintorni di Roneralm, Astjoch sullo sfondo
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Cappella oltre la Roneralm
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Con le ciaspole, deviazioni in neve fresca
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Tra baite ed alpeggi, verso il rifugio Starkenfeld
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La traccia battuta e la pista da fondo
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Panorami aperti anche verso nord
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... e verso ovest
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In neve fresca a valle del rifugio Starkenfeld
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Sass de Putia e Dolomiti ladine sullo sfondo
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Un saluto alla Roneralm, dalla traccia in neve fresca
Alto Adige - Sud Tirol

Alpe di Rodengo

IN BREVE
Partenza: Zumis, 1728 mslm, raggiungibile da Rio in Pusteria, sullo spartiacque tra Luson e Rodengo. Si prende la strada della Val Pusteria; a Mühlbach - Rio di Pusteria si svolta a destra, segnaletica, scendendo ad attraversando la diga del lago artificiale. Si prosegue fino al bivio presso la cappella di San Paolo, ove si gira a sinistra. Sorpassato il villaggio di Nauders, si sale a lungo nel bosco fino al parcheggio di Zumis. Trasporto pubblico a partire da Rio in Pusteria.
Arrivo: diversi punti di arrivo, i più accessibili sono la Roner alm (1830 mslm) ed i rifugi Starkenfeld (1939 mslm) e Rastner. Si può poi proseguire senza meta, esplorando le Alpi di Luson e Rodengo oppure raggiungere la Cima Lasta (Astjoch, 2194 mslm)
Difficoltà e pericoli: nessuno sull'alpeggio, cautela se si punta la vetta.
Con i bambini si può ciaspolare tra Zumis, Roner alm, Rastner e Starkenfeld: un mare di neve fresca, panorami e qualche pezzo in cui divertirsi con lo slittino!

Sono tantissime le possibilità per ciaspolare in questo paradiso bianco: ci si muove tra le alpi di Luson e di Rodengo, antichi pascoli che un tempo erano contesi dalle comunità agricole mentre oggi accolgono escursionisti ed appassionati, alla ricerca di quiete, relax e soprendenti panorami che spaziano dalle montagne che chiudono a nord la val Pusteria alle Dolomiti ladine (si vedono il Sass de Putia ma anche la Tofana di Rozes ed il Sasso delle Dieci), dalle creste della val d'Isarco fino alle lontanissime Dolomiti di Brenta.
E sono anche tante le vie d'accesso: ciaspolando si noterà come da Zumis arrivi la traccia più battuta ma anche quanto siano numerose le varianti meno frequentate che chi conosce, o impara a conoscere l'Alpe, esplorerà con soddisfazione!

In questa pagina raccontiamo quattro obiettivi partendo da Zumis, parcheggio a pagamento sul confine tra Rodengo (ed il bacino della val Pusteria) e Luson.
La meta più vicina è la Roneralm (malga Roner) a 1832 mslm: vi si arriva in meno di un'ora percorrendo la battuta strada forestale (si procede accanto alla pista da fondo), dove le ciaspole possono rimanere attaccate allo zaino. Ma si può anche optare per il "sentiero della creazione" che si dipana nel bosco in neve fresca e qui le racchette da neve trovano più spazio. Il tempo di percorrenza è solo lievemente superiore. Il "sentiero della creazione" prosegue anche oltre, sfiorando opere ed installazioni ben inserite nell'ambiente innevato.
Andando alla Roneralm si scorge, verso sud-est, il profilo del Sass de Putia ma solo proseguendo oltre il panorama si fa ancora più vasto. Un tratto in decisa salita conduce attraverso gli abeti e, superata una cappella in muratura, agli sconfinati spazi aperti che accolgono il Rastnerhütte e lo Starkenfeldhütte, distanti tra loro una ventina di minuti ed un'oretta dalla Roner (orientamento intuitivo, assistito da precise indicazioni ma numerose "scorciatoie" in neve fresca per allontanarsi dalle piste da fondo). Entrambi i rifugi si trovano ad una quota di poco superiore ai 1930 metri sul livello del mare ed offrono un vasto panorama.
Oltre la Roneralm, le ciaspole possono non servire se si procede sulla pista battuta: ma perchè negarsi la libertà di ciaspolare in neve fresca alla ricerca di affacci straordinari verso nord e di un divertimento sfrenato scendendo verso sud?
Il panorama si apre verso est, andando ad abbracciare anche la Tofana di Rozes ed il Sasso delle Dieci.

Ultimo obiettivo, Astjoch, o cima Lasta. E' richiesta un'ulteriore oretta dalla Starkenfeldhütte e si procede seguendo sostanzialmente la linea del sentiero estivo. E' un cambio di passo rispetto a quanto fatto finora con una salita che si fa decisa, per quanto breve e senza colmare un dislivello eccessivo (la vetta è posta a 2194 mslm).
Per raggiungere la cima si prosegue oltre la Starkenfeldhütte sull'ampia pista battuta che aggira il dosso alle spalle del rifugio, prendendo quota senza troppa fatica. Dopo qualche minuto si scende per alcune decine di metri, raggiungendo le poche baite attorno al "biotopo Astmoos" (palude di cima Lasta) dove si lascia l'ampia forestale per proseguire lungo le tracce del sentiero estivo. Si sale per ripide balze dapprima in un rado bosco di abeti poi su pendii punteggiati da qualche mugo, con un facile e breve traverso. La salita avviene senza eccessive difficoltà o preoccupazioni e si conclude raggiungendo la croce di vetta che avrà fatto da guida per ampi tratti dell'escursione.
In cima il panorama è sconfinato. Spiccano le sagome del Sass de Putia e delle Odle di Eores (che nascondono parzialmente le Odle di Funes), verso sud. Ad est si riconoscono la Croda Rossa e le Dolomiti orientali di Badia.
La discesa avviene sull'itinerario di salita, con la possibilità di deviare qua e là alla ricerca di neve fresca  

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

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SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val d'Isarco ed i suoi dintorni.
- pedalate in val d'Isarco;
- foto informazioni curiosità sulla val d'Isarco;
- passeggiate in montagna

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