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Capanna Grassi (scorri le foto di Cristian Riva!)
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Panorama verso il Legnone e discesa verso il rifugio Pio X
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In neve fresca
Lombardia

Capanna Grassi

IN BREVE
Partenza: Introbio, via Alle Ville, 586 mslm
Arrivo: Capanna Grassi, 1987 mslm
Difficoltà e pericoli: non vi sono particolari pericoli poiché il percorso si svolge in gran parte su larga carrareccia sempre tenuta sgombra da neve dai responsabili dei numerosi rifugi che si incontrano salendo. Maggiore attenzione va posta oltre il rifugio Tavecchia e sino al passo Camisolo dove abbondanti e recenti nevicate potrebbero aumentare le difficoltà della progressione.
Punto intermedio: Rifugio Tavecchia presso la Bocca di Biandino, 1493 mslm

Partenza da Introbio, al termine della via Alle Ville, raggiungibile seguendo le indicazioni per la val Biandino, dove, lasciata l'autovettura poco prima del cartello stradale di divieto di transito e delle indicazioni dei numerosi rifugi, proseguiamo a piedi lungo la facile e comoda sterrata che risale tra fantastiche e colorate faggete. Poco oltre, all'altezza di una prima indicazione per il sentiero panoramico sulla Cascata, possiamo piegare a sinistra e risalire il breve tratto di sentiero che poi sbuca nuovamente sulla mulattiera oppure proseguire dolcemente lungo quest'ultima, sino al primo ponte sul torrente Troggia.
Appena prima del ponte, in corrispondenza delle indicazioni sentieristiche, abbandoniamo la mulattiera per piegare a destra e proseguire lungo il segnavia nr. 40 che, senza particolari problemi, giunge sino alla fonte San Carlo, dove nuovamente incrocia la mulattiera. In particolari condizioni di innevamento è possibile mantenersi sempre lungo la sicura mulattiera che giunge anch'essa presso la fonte San Carlo.
Poco dopo la fonte, in corrispondenza di altre indicazioni sentieristiche, possiamo nuovamente scegliere se percorrere il segnavia nr. 40, che si prolunga poco più alto sul fianco orografico destro del Troggia, oppure mantenerci lungo la più comoda mulattiera che, invece, si mantiene sul il fianco opposto dello scrosciante torrente. Valutata la scelta del percorso anche in base alle condizioni d'innevamento, la nostra prossima meta è la Bocca di Biandino, che raggiungiamo in circa due ore di cammino dall'inizio dell'escursione.
In concomitanza della stessa, posta a quota 1493 metri di altitudine, dove si apre l'immensa vallata di Biandino, troviamo l'accogliente rifugio Tavecchia dal quale pieghiamo nettamente a destra e, oltrepassato un ponticello, iniziamo la salita nel rado bosco che ci permette di guadagnare quota e raggiungere il rifugio Pio X. L'innevamento aumenta man mano che si prosegue e le ciaspole sono un obbligo. Dopo circa un'ora e mezza dal rifugio Tavecchia, eccoci giunti all'altezza di una lieve depressione oltre la quale, a poche decine di metri, si apre il sipario sulla spettacolare conca del Camisolo e quindi sulla la nostra meta, a poche decine di metri: il rifugio Grassi.

Tratta dal link:
http://www.cristianriva.it/sentieri/sulla-neve-con-le-ciaspole/val-biandino-capanna-rifugio-grassi.html

Testi e foto a cura di Cristian Riva che sul proprio sito raccoglie sensazioni ed emozioni alpine, condividendo percorsi ed itinerari per scoprire la montagna in tutte le stagioni.
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