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Tra neve e nuvole (scorri la gallery!)
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Un albero solitario tra le dune innevate
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Conca del Frerone
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Malga di Valfredda in un inverno meno nevoso
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Al passo dell'Asino: Cornone di Blumone sullo sfondo
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Al passo dell'Asino, versante di val Cadino
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Passo dell'Asino, versante di Valfredda
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Al passo dell'Asino
Lombardia

Valfredda

IN BREVE
Partenza: rifugio Tassara in località Bazena, 1799 mslm (tel. 0364/310777)
Arrivo: Valfredda, malga e passo di Valfredda, 2000 mslm e 2375 mslm. Oppure passo dell'Asino, 2182 mslm
Difficoltà e pericoli: salvo situazione eccezionali la salita è priva di insidie. Chi volesse invece raggiungere la cima del monte Frerone deve valutare le condizioni dei pendii sommitali (necessari quasi sempre i ramponi) e dei pendii più ripidi oltre la malga di Valfredda: la vetta è obiettivo per pochi.
Tempi di percorrenza indicativi: 1h15' per malga Valfredda da località Bazena.
La ciaspolata alla malga Valfredda può prestarsi ad essere intrapresa anche con i bambini al seguito che, attorno alla malga, troveranno di che divertirsi! Attenzione, però, a non andare sulla superficie del lago.

Quasi venti chilometri di stretta e tortuosa strada provinciale conducono dalla val Camonica (Bienno) al rifugio Tassara in località Bazena (spesso aperto anche in inverno), poco a valle del passo Croce Domini, sul versante camuno del valico.
Il parcheggio del rifugio (1799 mslm) segna la fine della strada: d'inverno non si sale oltre. E proprio qui ha inizio la ciaspolata.

Si risale il declivio posto a nord del rifugio e del parcheggio, seguendo la mulattiera estiva: sulla sinistra si lasciano alcuni ricoveri per bestiame ed altre casotte.

Ci sono in realtà due alternative di salita.
Se si procede verso sinistra, in direzione del bivacco Rasmulì si affronta dapprima un'ampia pista forestale, in un rado bosco. Giunti al bivacco è necessario risalire il pendio alla sua destra (salendo) per portarsi sulla forestale principale, in direzione della malga di Valfredda.
Se invece si va diritto si sale proprio su questa forestale, seguendo sostanzialmente l'andamento dell'escursione estiva.
In ogni caso entrambe le vie si dovrebbero presentare battute, non ponendo difficoltà di orientamento.

In mezz'ora abbondante si raggiunge la malga di Valfredda, appena oltre i duemila metri di quota. E' una bella conca alpina, dominata in particolare dal monte Frerone. La malga s'inserisce con grazia in questo contesto: se la neve abbonda può capitare di vederne solo una parte.

Contemplato il panorama si può proseguire verso nord in direzione della conca del Frerone e della cima di questa montagna (destinazione che si potrebbe definire alpinistica, il ripido pendio finale può richiedere l'uso di ramponi) oppure passeggiare verso il passo dell'Asino, poco più a monte della malga, sulla sinistra orografica della conca (quindi a destra salendo), e godere di un nuovo panorama che si apre sulla maestosa mole del Cornone di Blumone, sulla conca del Cadino e sul versante orientale del passo Croce Domini con una vista aperta verso est. Questo passo segna anche un punto intermedio del lungo percorso verso il rifugio Tita Secchi ed il lago della Vacca da affrontare, però, solo se allenati ed in grado di gestire insidiosi traversi e di valutare la situazione della neve.
Al passo si arriva proseguendo oltre la malga in direzione nord e deviando poi verso destra senza una direzione obbligata (come più volte accennato, trattandosi di luoghi molto frequentati, difficilmente non ci sarà una traccia).
A breve distanza dal passo dell'Asino (verso sud) si trova un altro valico che si può raggiungere - se le condizioni lo consentono - con un breve traverso di circa sei sette minuti ai piedi del monte Mattoni. Oppure ci si può arrivare disegnando la propria traccia partendo dalle ondulazioni a valle deviando dalla traccia per il passo dell'Asino.
Il divertente ritorno avviene sulla via di salita.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K103 - Le Tre valli bresciane), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

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SUI LIBRI
Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro "Ciaspole! L'inverno in neve fresca", disponibile cliccando sul sito www.vividolomiti.it oppure in libreria. Non solo foto ed itinerari ma anche la possibilità di dialogare con l'autore per dettagli e curiosità sui percorsi proposti.

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
La val Camonica ed i suoi dintorni si raggiungono cliccando questi link (aprono una nuova finestra del tuo browser):
- pedalate in val Camonica;
- informazioni turistiche sulla val Camonica;
- trekking in val Camonica

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