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Himmelstor, l'arco di roccia (scorri la gallery!)
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In partenza dall'Alp Surgonda
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Piz d'Emmat Dadaint e Dadora
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In salita ai piedi del Corn Alv
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Prendendo quota
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Sguardo verso la zona del passo Julier
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All'ombra del Piz Lagrev
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Spunta il monte Disgrazia
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Piz Bardella
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Corn Alv a dominio della val d'Agnel
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Piz Lagrev dalle pendici del Piz Campagnung
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Prendendo quota, la vista si apre verso il monte Disgrazia
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Piz Surgonda, verso la testata della val d'Agnel
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Oltre lo Julierpass, Bernina e Piz Roseg
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Sullo sfondo i giganti di granito tra Bregaglia e val Masino: Cengalo e Pizzo Badile
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Corn Alv
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Piz Bardella dalle pendici del Piz Campagnung
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Himmelstor e Piz Bardella
Oltre Confine

Svizzera: Campagnung

IN BREVE
Partenza: a valle dello Julierpass e dell'albergo poco distante, a seconda del parcheggio da 2150 mslm a 2200 mslm (pochi posti disponibili)
Arrivo: Piz Campagnung, 2828 mslm
Difficoltà e pericoli: escursione in alta quota da valutare con attenzione e da effettuare solo se in condizioni ottimali. Richiesta capacità di valutazione locale del pericolo e della neve. 
Tempi di percorrenza indicativi: un paio d'ore per la salita (anche meno se la neve consente una buona progressione), un'oretta per la discesa, compreso il passaggio dall'Himmelstor.

Il Piz Campagnung è una vetta che potrebbe "sfigurare" accanto ai giganti che ha attorno ma - raggiungibile e panoramica - merita senz'altro l'attenzione di chi ama la montagna e le ciaspole. In un paio d'ore, infatti, si colma il dislivello di circa seicento metri che separa il punto di partenza, lungo il versante settentrionale della strada dello Julierpass, dalla vetta. Senza dimenticare il possibile affaccio sull'Himmelstor, l'arco di roccia che incornicia il panorama sul Corn Alv (quando non c'è un muro di neve, come accaduto a noi nell'aprile 2024)!

La partenza può avvenire in più punti e prevede l'ingresso nella morbida val d'Agnel, caratterizzata da docili pendenze: 
- se si parte dall'Ospizio La Veduta (pochi posti auto liberi, la gran parte è riservata alla clientela del ristorante con severo presidio della titolare) ci si deve abbassare di circa cinquanta metri verso il corso del torrente, proseguendo poi per qualche decina di minuti in sinistra orografica;
- se si parte dal primo parcheggio a valle dell'Ospizio La Veduta si procede affiancando il corso del torrente, in sinistra orografica per qualche decina di minuti;
- se si parte dal secondo parcheggio a valle dell'Ospizio, in corrispondenza di qualche baita (Alp Surgonda), si risale un comodo dosso innevato e si procede poi a mezza costa, sulla destra orografica (sinistra per chi sale).
Prendendo quota senza grandi difficoltà - e valutando i pendii laterali, che possono scaricare anche senza sollecitazione -  si perviene ad un ampio pianoro dove vale la pena fermarsi a contemplare il panorama. 
Davanti la val d'Agnel che culmina con il Piz d'Agnel ed il Surgonda, a chiudere un anfiteatro innevato. A destra (sud) il Corn Alv, a sinistra il Piz Campagnung (segnato dalle tracce di salita e discesa delle decine di scialpinisti) mentre alle spalle di chi sale si erge una bastionata rocciosa che ha nel Piz Lagrev (3165 mslm) e nei due Piz d'Emmat (Dadora e Dadaint) le vette principali. Sulla sinistra della traccia di salita spicca invece il Piz Bardella che - dalla seconda parte dell'escursione - assume un profilo davvero affascinante. 
Dal pianoro la prosecuzione è "libera" nel senso che a seconda della giornata e di eventuali tracce già presenti ci si porta alla base del Piz Campagnung, sulla sinistra di chi sale, e si affronta il ripido pendio finale a zig zag. 
Il finale dell'ascesa, proprio gli ultimi 30-40 metri di dislivello, sono la parte tecnicamente più impegnativa ed ostica della giornata e devono essere affrontati solo se in sicurezza. Attenzione, infine, anche in vetta: sono frequenti cornici sul versante opposto a quello di salita, mantenersi a debita distanza!
In vetta il panorama è davvero ampio, tanto da rendere impossibile un elenco completo: oltre alle vette già elencate si domina un ampio settore dei Grigioni verso nord-ovest mentre verso sud-est si riconosce la cresta di confine con l'Italia, con il Bernina e il Piz Roseg
La discesa avviene per la via di salita ma ... c'è una imperdibile (se le condizioni della neve lo consentono) digressione. Si tratta dell'arco di roccia Himmelstor che si trova circa duecento metri più a valle, in direzione sud. Vi si arriva lanciandosi in una veloce discesa e affrontando poi un breve traverso di poche decine di metri (prudenza in discesa e valutazione dei pendii a destra del traverso).
Immortalato l'arco di roccia si prosegue in discesa ricongiungendosi infine con la traccia di salita fino al rientro al punto di partenza.

Clicca per aprire una mappa Kompass dell'itinerario: indicativa la traccia azzurra che identifica percorsi scialpinistici!

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link nelle valli lombarde a due passi dall'Engadina:
- pedalate in Valchiavenna;
- pedalate in Valtellina e nel resto della Lombardia;
- guida alla Valchiavenna;
- guide alla Valtellina ed al resto della Lombardia;
- camminate in Valchiavenna

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