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Dolomiti di Brenta dalla cresta verso il Piz Galin (scorri la gallery!)
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Particolare delle pareti dolomitiche, durante l'ascesa al Piz Galin
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Dolomiti di Brenta salendo verso la cresta del Piz Galin
Trentino

Piz Galin

IN BREVE
Partenza: parcheggio Valbiole, 1100 mslm
Arrivo: cresta o vetta del Piz Galin, 2440 mslm
Tempo di percorrenza: circa tre ore per la vetta.
Difficoltà e pericoli: attenzione lungo tutto il percorso e conoscenza del pericolo valanghe. Si attraversano anche tratti abbastanza ripidi ed esposti.


Se il rifugio La Montanara è un obiettivo facile, alla portata di tanti, la cresta e la vetta del Piz Galin rimangono una meta più ambiziosa, riservata ai ciaspolatori allenati ed esperti.
Per il Piz Galin si sale dal parcheggio Valbiole (1100 mslm, appena fuori Andalo, attenzione ai divieti di transito ed alle multe!) e si percorre l’ex pista di sci senza timore di sbagliar strada. Si supera la Baita Pineta e si affrontano pendenze progressivamente più impegnative.
Ci si avvicina al rifugio La Montanara. Le pendenze dell'ampia pista dismessa si impennano ma si nota sulla destra una piccola traccia forestale. Lungo questa stradina ombreggiata e pianeggiante, abbandonando dunque la direzione La Montanara, si raggiunge località Fontanella, a circa 1500 mslm.
Si torna a far fatica: si risale la valletta con rapidi zig-zag per poi addentrarsi nel bosco verso sud-ovest e sbucare su un altro pendio innevato. L’orientamento in questo tratto è facilitato dalle tracce di chi ci ha preceduto: la salita al Piz Galin è, infatti, una classica dello scialpinismo tra Dolomiti di Brenta e Paganella ed è dunque molto frequentata, ma va evitata in caso di recenti nevicate.
Un po’ per il rischio di valanghe, un po’ per l’assenza di tracce marcate: si porrebbero dunque problemi di orientamento per chi conosce meno la zona.
Usciti dal bosco, quindi, si procede su un pendio punteggiato da radi larici. Ai piedi di una parete rocciosa si svolta a destra per raggiungere la Busa dei Lasteri, ai piedi del Piz Galin e della Cima Lasteri.
Da questo punto si scorge la vetta del Piz Galin e l’orientamento diviene istintivo: si risalgono un paio di pendii tondeggianti fino a portarsi sulla panoramica cresta che si segue fino ai piedi della cima. Le ultime fatiche vanno riservate al ripido pendio finale per il quale possono rendersi necessari anche i ramponi.
Inutile raccontare la magnificenza di un panorama estesissimo, a 360 gradi. Lo sguardo però è rapito dalla vista verso occidente: le Dolomiti di Brenta si dispongono sull'orizzonte e si lasciano ammirare nella loro leggiadra imponenza.
La discesa avviene sull’itinerario di salita: da non perdere la deviazione per il rifugio La Montanara, un balcone panoramico unico sulle Dolomiti di Brenta, ed un punto di ristoro spesso aperto in inverno.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K73 Gruppo di Brenta), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale, la montagna è segnata come Pizzo Gallino su alcune mappe).

SUL WEB
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Qualche link per iniziare ad esplorare i dintorni di Molveno e di Andalo, tra le Dolomiti di Brenta e la Paganella.
- pedalate tra Andalo, Fai e Molveno;
- foto informazioni curiosità;
- passeggiate in Trentino

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