difficile obiettivo, nel cuore delle Dolomiti di Brenta
IN BREVE
Partenza: Madonna di Campiglio, 1522 mlsm
Arrivo: rifugio Tuckett, 2280 mslm (chiuso in inverno)
Difficoltà e pericoli: valutare sempre i bollettini: possibili tratti insidiosi. Mettersi in marcia solo con neve sicura e mai da soli. Attenzione ad insidie nascoste: il finale si svolge in una pietraia innevata, possibili buche o affondamenti.
Tempo di percorrenza: circa un paio d'ore, in salita.
Difficile sbagliarsi nel percorrere la ciaspolata da Madonna di Campiglio al rifugio Tuckett. L'itinerario invernale ripercorre fedelmente il sentiero estivo 318, un sentiero estremamente battuto e la cui traccia, salvo avverse condizioni meteorologiche, è decisamente evidente. La Bocca di Tuckett è uno degli obiettivi più frequentati dagli scialpinisti: ciò non toglie che soprattutto usciti dal limite del bosco si debba prestare molta attenzione. Il rifugio, infatti, sorge in vetta ad una pietraia che quindi nasconde, sotto la coltre nevosa, possibili "buche" ed "avvallamenti". La Bocca di Tuckett, poi, pone anche problemi seri di valutazione del rischio oggettivo.
Attenzione anche al freddo: partendo la mattina presto – come consigliabile in montagna - il sentiero risulterà in ombra per larghi tratti (a seconda della stagione, ovviamente) salvo alcune occhiate di sole che si potranno godere in particolare all'arrivo o lungo la via del ritorno.
Da Madonna di Campiglio (1522 mslm) ci si addentra in Vallesinella percorrendo la piccola strada asfaltata che d'inverno, coperta di neve e ghiaccio, viene chiusa al traffico (spesso viene interdetto anche il transito a piedi, non violare il divieto).
Si tratta di un percorso sostanzialmente pianeggiante che misura quasi cinque chilometri.
Al ritorno, un'interessante deviazione può portare alle maestose cascate di Mezzo, ancora più impressionanti se completamente ghiacciate (evidente indicazione in loco).
Giunti al rifugio Vallesinella (1513 mslm) si oltrepassa l'ex-parcheggio e si transita sotto la piccola casupola dell'Ente Parco, seguendo le indicazioni per i rifugi Casinei, Tuckett e Brentei.
Oltrepassato il torrente si inizia a salire: con pendenze abbastanza impegnative, il sentiero prende rapidamente quota fino a raggiungere, dopo innumerevoli curve, il rifugio Casinei (1852 mslm).
Lasciando il rifugio sulla destra si prende per il rifugio Tuckett: un primo tratto pianeggiante consente di recuperare energie per lo strappo finale.
Oltre il limite del bosco la traccia riprende a salire con decisione verso le ripide pareti del Castelletto Inferiore che incombono sul rifugio Tuckett (2282 mslm): inserito in un vallone dolomitico davvero affascinante, il rifugio offre splendidi panorami non solo sulle Dolomiti ma anche sulle alte vette del Carè Alto, della Presanella e, più in lontananza, del gruppo Ortles-Cevedale.
La discesa avviene lungo l'itinerario di salita.
Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K73 Gruppo di Brenta), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).
SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la montagna attorno a Pinzolo, Madonna di Campiglio ed alla val Rendena.
- pedalate in val Rendena;
- foto informazioni curiosità;
- uno sguardo su Madonna di Campiglio;
- passeggiate in montagna