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Homeland Explore, Montespluga innova

HomeLand Explore intende avvicinare le persone allo skialp e allo splitboard e offrire servizi e formazione a chi già conosce queste discipline.

Il focus - si capisce - è dedicato allo sci-alpinismo, con quell'idea di essere una "stazione sciistica senza impianti di risalita".

Il concept è espresso nella home page del sito www.homeland-explore.it/it
"Intendiamo avvicinare le persone alla pratica dello skialp o dello splitboard, così come offrire servizi e momenti di formazione a coloro che già conoscono queste discipline, nell’area alpina, circostante il villaggio alpino di Montespluga.
L’area circostante a questo villaggio alpino in provincia di Sondrio, non essendo interessata da impianti di risalita, regala un anfiteatro incontaminato e dominato da cime che superano i 3000 metri. Il tutto a due ore di strada da Milano.
Terra di confine, il villaggio di Montespluga intreccia la sua lunga storia con quella dei tanti mercanti e viaggiatori che percorrendo la via Spluga e superando l’omonimo passo aprivano i loro orizzonti verso il Nord Europa così come verso l’Italia"
(e di questo ne parliamo qui: www.ciaspole.net/blog/montespluga-e-la-val-loga).

Ci aveva provato Lorenzo Delladio, a.d. di La Sportiva, una manciata di anni fa: creare Passo Rolle Outdoor Paradise, ovvero smantellare l'impiantistica attorno a passo Rolle e farne un paradiso dell'outdoor "slow": ciaspole, ramponcini e sci da alpinismo. Ma non se n'è fatto nulla, anzi è in realizzazione una funivia che collegherà il passo trentino con San Martino di Castrozza.
La cuneese Valle Maira si propone come destinazione senza impianti di risalita con una simpatica campagna pubblicitaria in cui ironizza su tale mancanza. In Valle d'Aosta c'è SkiAlp Gran San Bernardo, un progetto di cooperazione italo-svizzera volto a promuovere lo skialp nella vallata.
In Lombardia gli impianti di passo Gaver sono fermi da anni ma l'economia del turismo e dello sport invernale marcia alla grande: grazie ai gestori delle attività di ristorazione ogni weekend accorrono appassionati di fondo, ciaspole, scialpinismo ed anche tantissime famiglie che non fanno altro che giocare nella neve o salire e scendere con bob e slittini lungo i pendii più a valle.

HomeLand, però, è qualcosa di diverso.

Cos'è, quindi, HomeLand? E' il ritorno all'inverno di una volta, alla fatica di conquistare ogni discesa ma nel contempo di godere di un ambiente immacolato (anche se attorno al paese girano le motoslitte "ricreative"), in neve naturale e senza avere l'orizzonte intralciato da piloni e tralicci degli impianti di risalita.
Walter Bossi, direttore di HomeLand, racconta così a Il Dolomiti: "Il progetto nasce da un'idea di Tomasso Luzzana e Paolo Pichiello. I costi sono abbordabili e proponiamo diverse esperienze: safety camp, ski touring e primi passi ma durante le uscite forniamo anche le basi di nivologia ma anche una formazione su come leggere i versanti e riconoscere potenziali pericoli".
Per lo scialpinismo i percorsi individuati sono undici (in salita) con trentasei chilometri di discese. Arrivando a Montespluga si possono osservare sia le mappe descrittive di questi percorsi sia la moderna struttura di HomeLand che offre anche il servizio di noleggio attrezzatura. Ah, accanto c'è anche un chioschetto dove bere qualcosa dopo la giornata nella neve!

E per le ciaspole?
C'è qualcosa anche per chi ciaspola. HomeLand propone infatti escursioni guidate, di varia difficoltà, per avvicinarsi alla disciplina, imparare qualcosa sulla neve oppure, infine, per farsi guidare verso obiettivi più ambiziosi che da soli, per prudenza o paura, non si sono ancora affrontati!

Da queste parti abbiamo sperimentato questo percorso, la ciaspolata da Montespluga al bivacco Val Loga ex Cecchiniwww.ciaspole.net/itinerari1/lombardia/ciaspole-valloga.htm

  07/02/2024

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