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Val di Scalve con le ciaspole

Mentre infuria la polemica per le sconclusionate parole di un sindaco che insulta chi si oppone al collegamento sciistico Colere - Lizzola (potete leggerne qui: gognablog.sherpa-gate.com/collegamento-colere-lizzola/), siamo stati a Colere per ciaspolare verso il rifugio Albani, tradizionale meta scialpinistica ed escursionistica della montagna scalvina.

Al rifugio Albani si arriva ciaspolando per circa due ore da Carbonera di Colere: si seguono le frequenti indicazioni invernali (contrassegnate da uno scialpinista giallo) che consentono di risalire nel bosco per poi raggiungere radure e pietraie più in quota, dove si continua la faticosa salita procedendo a zig zag. Immenso il panorama sui giganti delle Orobie: Coca e Redorta verso nord-ovest; Pizzo Camino verso nord-est. A nord spunta infine la sagoma dell'Adamello.
Ma la protagonista della ciaspolata al rifugio Albani è senz'altro lei, la Regina delle Orobie, la Presolana che sembra abbracciare il rifugio, circondandolo a sud.
I dettagli dell'escursione con le ciaspole al rifugio Albani sono qui: www.ciaspole.net/itinerari1/lombardia/ciaspole-albani.htm

Ma cosa si può fare in val di Scalve con le ciaspole? 

Sempre in zona Colere, più precisamente partendo da Teveno e Nona, si possono fare le due ciaspolate alla malga di Barbarossa ed al passo della Manina, raccontate da Valter Agliati in queste due pagine del nostro sito.
Clicca qui per la ciaspolata alla malga di Barbarossa e qui per l'escursione con le ciaspole al passo della Manina, lungo la via dei minatori.

Parte da Schilpario, invece, un'altra delle grandi classiche dell'escursionismo invernale scalvino ed orobico. Si tratta della ciaspolata verso il rifugio Campione, oltre la conca ed il passo dei Campelli. Una passeggiata lunga, che parte dai Fondi di Schilpario a 1200 mslm circa, ma mai difficile, che prende quota con moderazione e dove le ciaspole, talvolta, possono risultare superflue data la battitura nelle giornate di apertura del rifugio Campione, sul versante bresciano del monte Campioncino.
Proprio questa vetta è una "variante difficile" della ciaspolata ai Campelli così come fermarsi a valle, alla malga Bassa dei Campelli è una variante facile, resa appetitosa dalla cucina del rifugio Cimon della Bagozza, a circa 1500 metri di quota, praticamente a metà strada tra Fondi ed il passo Campelli.
Cliccando qui, i dettagli della ciaspolata ai Campelli, al Campioncino ed al rifugio Campione.

  14/01/2025

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