Un antico strumento vive una seconda giovinezza per un affascinante modo di scoprire la montagna d'inverno: www.ciaspole.net propone oltre duecento percorsi per ciaspolare nelle Alpi e lungo gli Appennini. Itinerari dalla Valle d'Aosta al Friuli, dal Trentino Alto Adige all'Etna, per scoprire la montagna con le racchette da neve ai piedi: un modo dolce e piacevole per addentrarsi in scenari ovattati, dove i contorni si ammorbidiscono ed i suoni si smorzano. Un vero incanto! E poi... una galleria di fotografie per ispirarti, un blog per rimanere sempre aggiornato ed una sezione news per le ultime dal mondo della neve!
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Ciaspole.net
Itinerario del giorno
Trentino
Lago Nambino
facile, a due passi da Madonna di Campiglio
IN BREVE
Partenza: Madonna di Campiglio, località Nambino, 1700 mslm circa
Arrivo: rifugio Nambino, 1868 mslm (tel. 0465/441621)
Difficoltà e pericoli: In generale sicuro. Si raccomanda comunque di valutare sempre i bollettini. Non sottovalutare i pendii sul versante del lago opposto al rifugio.
Tempo di percorrenza: circa mezz'ora in salita.
Se non c'è ghiaccio sul tracciato (verificare con i gestori del rifugio) la breve passeggiata è ideale anche per i bambini. La piana di Nambino, con il lago ghiacciato, sarà sia suggestiva sia divertente per i più piccoli, anche quelli trasportati nello zaino.
Un percorso davvero facile verso l'incantato lago di Nambino ed il solitario rifugio che sorge sulla sponda destra, nel cuore di una conca nel gruppo della Presanella. E' un percorso ideale per avvicinarsi alle ciaspole in vista di obiettivi più ambiziosi ed impegnativi.
Si parte poco sopra Madonna di Campiglio, dalla piana di Nambino, dove - oltre ad alcune case vacanza, una discoteca...
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Alpi in fiamme
135 pagine per capire come
navigare i monti durante la crisi climatica
Se il cambiamento climatico sta viaggiando a ritmi superiori al previsto, il Nord Italia, e le Alpi in particolare, sono un vero e proprio “hotspot climatico”, ovvero un territorio dove il riscaldamento globale si sta imponendo a ritmi e con intensità superiori alla media globale.
Le montagne, quindi, da sempre elemento del paesaggio, prima temuto, poi esplorato ed oggi amato e frequentato, sono al centro di cambiamenti epocali.
Fusione dei ghiacciai, destabilizzazione dei suoli, riduzione della biodiversità, alterazione dei cicli stagionali sono le principali conseguenze di tutto ciò.
La trasformazione, però, non sarà solo ecologica: l’impatto sarà forte e potenzialmente devastante anche dal punto di vista sociale ed economico. Interi settori produttivi, infatti, andranno ripensati; altri dovranno essere abbandonati.
Alpi in fiamme, scritto da Sofia Farina e Michele Argenta, illustrato da Stefano Gaio ed edito da Raetia, guida attraverso le tante sfaccettature del global warming,...
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Rifugio Ai Caduti dell'Adamello
due parole su questo rifugio, ad oltre 3000 metri di quota, affacciato sulla vedretta del Mandrone
Il rifugio “Ai Caduti dell’Adamello” alla Lobbia Alta è uno dei luoghi simbolo della memoria storica e alpinistica delle Alpi italiane. Situato a quota 3040 mslm, nel cuore del massiccio dell’Adamello, sorge in un contesto spettacolare e carico di storia: un ambiente di alta montagna segnato dai tragici eventi della Prima Guerra Mondiale ed oggi meta di alpinisti e appassionati di storia.
La sua posizione è anche severo monito in tema di riscaldamento globale: si pensi, infatti, che all'epoca della costruzione poggiava sul ghiaccio (quel ghiaccio che un tempo era indicato come "perenne") mentre oggi la vedretta del Mandrone si trova quattrocento metri (di quota) più in basso.
Il rifugio venne costruito nel 1929 per volontà dell’Associazione Nazionale Alpini, con l’intento di onorare i caduti della Guerra Bianca combattuta proprio su queste vette tra il 1915 e il 1918. In quell’aspro teatro di guerra, soldati italiani e austro-ungarici si affrontarono in condizioni estreme, tra...
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