le ciaspolate per ammirare queste montagne, tra le più desiderate del mondo
Le Tre Cime di Lavaredo sono sicuramente da annoverare tra le montagne più belle e desiderate nel mondo. Non sono solo gli alpinisti a sognare di conquistare queste pareti: migliaia di escursionisti e curiosi ambiscono ad ammirare, almeno una volta nella vita, queste montagne.
Situate tra le province di Belluno e Bolzano, le Tre Cime di Lavaredo sono oggi una meraviglia naturale ma solo cent'anni fa, o meglio poco più di cent'anni fa, durante la Grande Guerra, furono teatro di scontri cruenti e sanguinosi. I dintorni sono disseminati di cunicoli, trincee e gallerie. L'orografia è stata modificata da granate e bombe a mano.
Ma quali sono le ciaspolate migliori per ammirare le Tre Cime di Lavaredo?
Non sono poche.
La più appagante, e faticosa, porta a conquistare il rifugio Locatelli o, ancora meglio, il Sasso di Sesto: si parte dalla val Fiscalina (laterale della val Pusteria) e si cammina per almeno 2h30' colmando un dislivello attorno a mille metri. Una volta arrivati si ammirano le Tre Cime di Lavaredo nella loro veste più intrigante.
(i dettagli: www.ciaspole.net/itinerari1/altoadige/ciaspole-sesto.htm)
Si arriva ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo anche partendo da Misurina e ciaspolando fino al rifugio Auronzo. La particolare conformazione delle vette, però, rende impossibile godere della vista complessiva delle tre cime: arrivare al rifugio Auronzo, tuttavia, significa sfiorare davvero queste pareti. Attenzione: non bisogna spingersi oltre, il pericolo valanghe è consistente nel percorso - frequentatissimo in estate - che unisce il rifugio Auronzo alla forcella Lavaredo ed al rifugio Locatelli. I dettagli della ciaspolata sono raccontati qui: www.ciaspole.net/itinerari1/veneto/ciaspole-auronzo.htm
Anche dai ruderi dell'ex rifugio Popena si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo, ma anche da questa prospettiva... sembrano due! La ciaspolata, poco frequentata, è raccontata qui: www.ciaspole.net/itinerari1/veneto/ciaspole-popena.htm
Rimanendo in Veneto è davvero singolare il profilo delle Tre Cime offerto dalla salita al rifugio Ciareido, così come quello che si gode dal centro di Auronzo di Cadore, nel fondovalle (più di tre ore per conquistare il rifugio, partendo dal fondovalle). Per ulteriori informazioni: www.ciaspole.net/itinerari1/veneto/ciaspole-ciareido1.htm
Ed ancora più unica è la vista offerta dalla vetta del monte Piana, sopra Misurina (ciaspolata impegnativa, su fondo però spesso battuto e con possibilità di discesa in slittino). Ecco la pagina con la descrizione di questa ciaspolata: www.ciaspole.net/itinerari1/veneto/ciaspole-piana.htm
Tornando in Alto Adige si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo dal monte Specie (o Strudelkopf), sopra Prato Piazza: un paio d'ore di fatica, dal rifugio Prato Piazza (un'ora in più se si sale dalla val di Specie), per una vista incantevole che inquadra le vette nel più ampio contesto delle Dolomiti di Sesto (clicca qui: www.ciaspole.net/itinerari1/altoadige/ciaspole-specie.htm per i dettagli di questa ciaspolata) e dalla valle di Braies, precisamente dai dintorni di malga Rossalm: è necessario, però, prendere ancora cento metri di quota in direzione delle vette del Grande e Piccolo Glavo per scorgere l'inconfondibile profilo di queste montagne. E' l'ultimo itinerario, ad oggi, pubblicato sul sito: www.ciaspole.net/itinerari1/altoadige/ciaspole-rossalm.htm